l'argomento è decisamente interessante e sarebbe veramente utile sviscerarlo e/o riportare esperienze al riguardo
un po di tempo fa cercando di capirne le origini mi misi al simulatore (sam trainer, roba vecchia) in posizione prona ai 10 metri cercando di capire cosa succede fino allo scatto, visto che il sistema permette solo lo scatto in bianco
la prima cosa di cui, purtroppo, mi sono reso conto è che talvolta ci sono dei riflessi incondizionati che mi portano a muovere l'arma appena prima e durante lo scatto, movimenti impercettibili ma sufficienti per uscire dal 10, anche se ci sembra di essere fermi e con la muscolatura rilassata
altre volte è l'errore di parallasse dovuto alla non corretta posizione della testa e/o all'affaticamento dell'occhio, quindi il gesto di per se risulta perfetto ma il punto impatto risulta diverso nonostante la mira sembri corretta, sempre cose di millimetri ma tanto da essere fuori dal 10
se aggiungiamo che quando si tira in condizioni reali abbiamo anche luce e vento a cui si aggiunge la tensione (quando in gara) si arriva a capire il perché si fanno le padelle...
il problema è e rimane cosa e come fare, sia in gara che in allenamento per prevenire tali situazioni che poi ci fanno imprecare in tutte le lingue del mondo quando quello che ci sembra un buon colpo risulta una padella disastrosa (soprattutto se in gara).
La mia esperienza è decisamente limitata, sono solo 6 stagioni che tiro a terra facendo le gare federali e ho iniziato tardi a 35 anni, milito da tre stagioni nel gruppo A e ho all'attivo la partecipazione a due finali (nel 2012 come B, e nel 2014 come A) nelle quali tutto sommato ho espresso in entrambe punteggi in media con quelli stagionali, mi pare di aver acquisito una buona posizione che non mi crea dolori nella quale riesco spesso a rimanere per tutta la durata della gara, le cartucce come del resto si fa tutti, cerco di selezionarle tra quelle di fascia match, e cerco di allenarmi almeno 2 volte a settimana, anche se quest'anno sono partito molto tardi per vari problemi (solo un mese di anticipo rispetto la prima gara utile)